Anche quest’anno il raduno tecnico di Abbadia San Salvatore, al quale hanno partecipato 23 atleti prevalentemente giovanissimi (Esordienti ragazzi e Cadetti, con l’aggiunta di un allievo e uno Junior) è riuscito come previsto. Come al solito si sono trovati benissimo insieme. Gli allenamenti sono stati giornalieri con modulazione adeguata ad ogni categoria e i risultati tecnici si sono visti eccome.
Tutti i ragazzi hanno imparato a superare gli ostacoli e il salto in lungo e salto in alto, il corretto cambio nelle staffette veloci ed esercizi nuovi per migliorare la forza e le abilità sono stati pane quotidiano. Come era previsto non hanno usato cellulari né alcun oggetto elettronico. Abbiamo fatto giochi di squadra ed individuali, che sono stati apprezzati dai ragazzi, che si sono divertititi a giocare a biliardino, tennis da tavolo, dama, scacchi e palla base, quest’ultimo gioco riesce sempre molto piacevole perché è complesso ma divertentissimo: ha poche pause rispetto al baseball e bisogna essere capaci di afferrare, lanciare e correre veloci. Ma tutta l’atletica è un gioco. E che gioco!
Tutti abbiamo ribadito che la cosa che piace di più ai giovani è imparare, e tutti nel momento in cui apprendono sono felici di averlo fatto, ci vuole l’abilità degli allenatori nell’affrontare l’essenzialità del gesto che nella settimana riesce ad evolversi giorno per giorno in un contesto così condensato. Per mancanza di tempo quest’anno, abbiamo utilizzato poco la poesia che è una delle nostre proposte, vorrà dire che durante l’anno cercheremo di aiutare i giovani ad usare la memoria e convincere i rispettivi genitori, che anche imparare una poesia o una canzone a memoria, fa sviluppare il cervello molto di più che non una consultazione di cellulare. L’alimentazione è stata abbastanza varia e gradevole nei tre pasti principali nei quali si doveva rispettare il gioco dei sei colori, consistente nel mangiare sempre frutta e verdura.